Specializzazioni: Balestriere – Brigante – Ranger – Tiratore
Arciere
Allineamento consentito:
- Qualsiasi
Razza consentita:
- Qualsiasi
Descrizione:
L’arciere è un esperto nell’uso delle armi da tiro, si concentra nel combattimento a distanza e fa della sua precisione, della sua mira, la sua arma vincente. I migliori fra loro sono in grado di centrare un piccolo bersaglio a molte decine di metri di distanza e sono capaci di trapassare con i loro speciali archi le migliori armature.
Sebbene non siano molto bravi nell’uso delle altre armi, possono comunque difendersi anche in un corpo a corpo, qualora vi fossero costretti. Certo è, tuttavia, che non saranno loro i primi a volerlo, la loro difesa infatti non è molto efficace, infatti, mimetizzati nella boscaglia possono infliggere tremende ferite a distanza e una protezione leggera assicura loro maggiore movibilità. L’arciere è in grado di usare sia balestre che archi e con entrambi eccelle, anche se in seguito potrà specializzarsi limitandosi nel loro uso.
Comandi:
- Per nascondersi:
.nasconditi - Per poter rimanere nascosti mentre ci si muove:
.muoviti_silenzioso - Per tornare a muoversi normalmente:
.muoviti_normale - Per cercare tracce di creature o pg:
.segui_tracce
Altre utilità di gioco:
- Riparare archi o balestre: è possibile riparare archi o balestre con lo strumento “Fabbrica Frecce” acquistabile dai PNG falegnami.
- Creare Frecce: grazie allo strumento “Fabbrica Frecce” è possibile crearsi le frecce in autonomia utilizzando legname e piume.
Il legname si ottiene utilizzando l’ascia sugli alberi.
Le piume si ottengono utilizzando un’arma da taglio sui cadaveri (“carvare”) di tutti gli animali o mostri “pennuti”. - Ammaestrare animali: anche se l’arciere non è addestratore di professione, può comunque, con una piccola probabilità ammaestrare un animale selvatico di basso livello, come ad esempio un lama, grazie all’abilità “Animal Taming” (si utilizza creando una macro con Use Skill -> Animal Taming).
Specializzazioni dell’Arciere
Una volta giunti all’undicesimo livello, gli arcieri devono scegliere la strada da intraprendere. Hanno la possibilità di diventare balestrieri, briganti e ranger. Ciò dipende dalla loro razza e dall’allineamento. Qui di seguito trovate tutto ciò che vi serve sapere per effettuare questa importante scelta.
Coloro che prediligono lo scatto di un grilletto al rumore di una corda in tensione sono chiamati balestrieri, veri e propri maestri nell’arte di quest’arma essi sono degli impareggiabili guerrieri che riescono con estrema facilità ad usare le loro armi con mortale precisione. I Balestrieri sono impareggiabili guerrieri che riescono ad avere la meglio grazie alla loro abilità in numerose situazioni. I Balestrieri Drow sono perfidi e malvagi e tendono ad usare le loro abilità per trovare coloro che hanno in qualche modo offeso la loro Dea, nascondersi nelle ombre ed alla fine lanciare i loro micidiali dardi, al pari del migliore balestriere. I Balestrieri nani invece tendono ad essere degli spavaldi guerrieri che non esitano a buttarsi a capofitto nelle battaglie per mostrare la loro abilità, sanno fungere perfettamente da protettori e da guardiani del loro popolo. In definitiva le loro abilità li rendono quasi perfetti per qualsiasi compito.
Si sa che anche in un oceano di acqua pura ve ne è sempre una parte inquinata: la natura è un’arma forte ma se si fraintende il suo uso e obiettivo può risultare dannosa e pericolosa. Coloro che risulteranno fedeli solamente al danaro ed al proprio lucro, oppure a uccidere per migliorare esclusivamente la propria condizione di vita, decidendo di sfruttare a proprio vantaggio la natura e i suoi poteri, diverranno temibili briganti. Essi sono assai furbi, esperti nel cercare tracce e letali nell’aspettare che la preda cada nelle loro trappole appena piazzate. Non si fanno scrupolo alcuno e amano tendere imboscate a mercanti e carovane di passaggio; non hanno etica precisa e decidono al momento come sia più facile e più vantaggioso racimolare danaro o derubare.
Quando arriva il momento di percorrere una via ben precisa e delineata, chi vuole diventare guardaboschi (o come li chiama la gente comune, ranger) deve avere l’approvazione del vecchio e saggio Tanis un venerabile elfo anziano. Benché la prova non sia poi difficilissima, essa richiede uno sforzo interiore tremendo da chi la compie: difatti da subito un ranger entra in simbiosi perfetta con la natura o perlomeno inizia il suo percorso interiore per abbracciarla.
La cosa è molto dolorosa, è come se una ninfa si presentasse e aprisse gli occhi di un uomo cieco ridonandogli la vista. Chi riesce in questa simbiosi diventa parte integrante di essa; conosce ogni suo segreto, cresce, vive, ride, piange, gioisce e si rintristisce assieme a lei che chiede solo di essere difesa, amata, aiutata e curata.
Anche in questo caso, se si sceglierà un elfo, il legame con la natura sarà assai molto più forte e rigido che con le altre razze, dal momento che essi nutrono sin dall’inizio della loro esistenza uno spiccato amore ed un innato legame nei suoi confronti, che gli deriva proprio da Zenitar.
La nebbia circonda la compatta falange dell’esercito, un surreale silenzio regna tra le fila composte da vetusti cavalieri e fanti esperti schierati come scacchi su di una scacchiera. Ma ecco, un lungo sibilo dapprima flebile sempre più forte rompe quel silenzio. Uno sciame di frecce scoccate da notevole distanza si abbatte, come api attratte dal miele, sulla legione schierata a testuggine con i robusti scudi a torre. Le frecce iniziano ad infilarsi nei pochi spazi lasciati da quella formidabile armatura vivente, le prime vittime%iniziano a cadere, poi ancora silenzio. E di nuovo, quel sibilo, quella paura, di nuovo le frecce, di nuovo la morte. Ecco la più potente arma, la mossa vincente in ogni guerra, eccoli avanzare preceduti dai fanti e seguiti dai cavalieri, cento e più maestri dell’arco, cento e più arcieri puri. Sono soldati, veri e propri maestri d’armi specializzati nell’uso dell’arco e delle armature leggere; preferiscono evitare, difatti, balestre troppo pesanti e poco precise ed armature d’ossa troppo appariscenti e poco consone al loro ruolo nelle milizie armate. Sanno arrecare danni ai nemici mirando alle zone vitali, sanno come farli soffrire a lungo e come ucciderli rapidamente, essi sono soldati, essi sono archi nelle mani dei loro comandanti, essi sono gli arcieri di Alseran. Per loro fede e ruolo non hanno legami, la loro condotta morale poco c’entra con le loro scelte di vita, un arciere puro può seguire gli insegnamenti di Delanna così come quelli di Morgia, egli tiene ben distanti la vita etica da quella nella milizia. Vivono e prosperano negli eserciti dei più grandi imperi del continente, sono il cuore di ogni tattica ben riuscita, elementi essenziali nelle conquiste di ogni regno; vivono con la normale paga di un milite e non sono particolarmente attaccati al danaro, più che i beni materiali essi cercano la gloria in battaglia, le uniche ricchezze, dunque, che gli interessano, sono quelle che gli permettono migliori prestazioni sul campo: armature più pregiate e resistenti, archi dalla gittata e dalla potenza maggiore, questo è tutto ciò di cui necessitano…il resto è roba per ricchi collezionisti.